Bank of Japan: oggi la conferenza stampa di addio del governatore Kuroda
Nel suo ultimo giorno alla guida della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda si è mostrato meno cauto, ponendo fine ad un decennio di politiche non convenzionali, tra cui un “bazooka” di stimoli per incentivare inflazione e crescita sostenibile.
Con il passaggio di consegne per la guida della Bank of Japan (BOJ) a Kazuo Ueda, Kuroda ha messo in risalto i risultati ottenuti attraverso la sua audace politica di liquidità. “I 15 anni di deflazione del Giappone hanno consolidato nell’opinione pubblica l’idea che prezzi e salari non aumentino. Tuttavia, questa percezione sta iniziando a mutare. Di conseguenza, credo che l’obiettivo di inflazione della BOJ sia sempre più vicino a essere raggiunto in modo stabile e duraturo”.
Nominato dall’ex primo ministro Shinzo Abe per sconfiggere la deflazione giapponese, Kuroda ha concluso il suo secondo mandato quinquennale e passerà il testimone al suo successore. La strategia d’urto di Kuroda ha caratterizzato il suo esperimento monetario, durante il quale la BOJ ha lanciato un ampio programma di acquisto di asset nel 2013.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.