Bankitalia: debito pubblico in flessione a marzo
Cala nel mese di marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche, diminuito di 15,8 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.431,1 miliardi. Potrebbe essere, però, solo una “pausa” prima della risalita dei prossimi mesi, quando gli effetti di Covid-19 risulteranno evidenti.
È quanto emerge dalla pubblicazione statistica “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Banca d’Italia.
Bankitalia precisa che:
“il fabbisogno del mese (28,7 miliardi) è stato più che compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (43,2 miliardi, a 30,1) e dall’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che hanno nel complesso ridotto il debito di 1,3 miliardi)”.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è sceso di 15,1 miliardi, quello delle amministrazioni locali di 0,7 miliardi. Pressochè invariato il debito degli Enti di previdenza.
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Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.