Bankitalia: gli italiani sanno poco di temi finanziari
ROMA (WSI) – Italiani poco attenti ai temi finanziari almeno fino a quando non sono i diretti interessati. Secondo quanto reso noto da un’indagine di Bankitalia, insieme all’Ivass, Consob, Covip e la Fondazione per l’educazione finanziaria e il Museo del risparmio, gli italiani hanno un livello di cultura finanziaria tra i più bassi riscontrati nelle economie avanzate per adulti e stranieri.
Nel 2015 le autorità che hanno promosso l’indagine, insieme al MEF e al ministero dell’università hanno promosso una serie di iniziative di educazione finanziaria che sono risultate molto frammentarie e con un numero di partecipanti modesto, con meno di 1000 partecipanti in quasi i due terzi dei casi e solo un’iniziativa su dieci si è rivolta a più di 10mila partecipanti. Un risultato poco lusinghiero ma che può rappresentare “uno stimolo ad agire”, come sostiene il vicedirettore di Bankitalia Luigi Federico Signorini.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.