Bankitalia: prestiti banche in aumento, salgono depositi
Lo scorso dicembre i prestiti al settore privato hanno segnato un aumento del 4,7 per cento sui dodici mesi. Lo rende noto Bankitalia aggiungendo che i prestiti alle famiglie sono aumentati del 2,2 per cento sui dodici mesi (2,3% in novembre) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’8,5 per cento (8,1% nel mese precedente).
Nello stesso mese, i depositi del settore privato sono cresciuti dell’11,1 per cento sui dodici mesi (contro l’8,7% in novembre); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 7,6 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-9,0 in novembre).
Le sofferenze, invece, sono diminuite del 19,5 per cento sui dodici mesi (in novembre la riduzione era stata dell’11,9 per cento) per ‘effetto di operazioni di cartolarizzazione.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.