Bankitalia: sequestrati beni a oligarchi russi per €2 mld
La Banca d’Italia ha congelato beni di oligarchi russi per un valore di circa 2 miliardi di euro, in seguito all’invasione dell’Ucraina dello scorso anno. Questi beni, che includono conti bancari, ville di lusso, yacht e auto di pregio, sono stati sequestrati nell’ambito delle sanzioni dell’Unione Europea contro il Cremlino e i suoi sostenitori.
Nel suo rapporto annuale, l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) di Bankitalia ha dichiarato che la cifra di 2 miliardi di euro è stata aggiornata alla fine di giugno. Il Direttore dell’UIF, Enzo Serata, ha inoltre aggiunto che sono stati congelati patrimoni finanziari per un valore di circa 330 milioni di euro, collegati a 80 individui, come parte del regime di sanzioni.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.