Batosta Covid sul mercato del lavoro: assunzioni crollano del 38% nei primi sette mesi
Crollano le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati. Secondo i dati diffusi oggi dall’Inps, nei sette mesi del 2020 sono state 2.919.000. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata “molto forte (-38%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e delle conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attivita’ non essenziali). Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando pero’ particolarmente accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato).
Nello stesso periodo, le cessazioni sono state 2.808.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-23%). Una diminuzione particolarmente accentuata per i contratti a tempo indeterminato nel periodo marzo-luglio (-39%) per effetto anche dell’introduzione il 17 marzo, con il decreto CuraItalia, e la successiva riconferma, con il decreto Rilancio, del divieto di licenziamento per ragioni economiche.
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