Bce, analisti: Draghi troppo ottimista su inflazione e impatto Brexit
La decisione della Bce di mantenere invariate politiche monetarie e tassi di interesse principali non ha sorpreso Tim Graf, responsabile strategie macro per l’Europa di State Street. Tuttavia l’analista è rimasto un po’ sorpreso “dall’approccio relativamente ottimistico circa gli eventi attuali e il loro impatto sull’inflazione e sulle aspettative di inflazione.
“Mentre riteniamo che, per adesso, resteranno fermi su importanti innovazioni, man a mano che vengono attuati programmi precedentemente annunciati, sospettiamo che la necessità di un allentamento della politica monetaria possa emergere più avanti nel corso dell’anno”.
Secondo David Furey, suo collega ma strategist dei portafogli per le componenti reddito fisso, cash e valute, l’incertezza determinata dall’impatto del risultato del referendum sulla Brexit “è più sul grado che sulla direzione, ed è quindi sorprendente che ciò non si rifletta in una visione al ribasso dei rischi“.
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I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali
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