Bce, calo prezzi greggio riflettono economia debole
FRANCOFORTE (WSI) – Il capo economista della Bce, Peter Praet ha affermato che i bassi prezzi del greggio bassi potrebbero essere una causa della debolezza delle condizioni economiche dell’eurozona. Rischi anche per altri settori oltre a quello dell’energia.
“L’offerta potrebbe essere elevata perché cinque anni fa, quando sono stati fatti investimenti nel settore petrolifero, l’attesa era che la Cina e altri Paesi sarebbero cresciuti e avrebbero consumato petrolio, e un eccesso nell’offerta potrebbe semplicemente essere un riflesso di attese eccessivamente ottimistiche sul futuro (…)
Secono l’economista, “se cinque anni fa ci si aspettava che la crescita sarebbe stata più elevata di oggi, non è solo il settore petrolifero che è stato oggetto di investimenti eccessivi… ma anche altri settori, perché non ci sono motivi per cui le stime sulla domanda futura siano diverse nel settore petrolifero rispetto al altri settori”.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.