Bce, con nuovi acquisti titoli smorza timori inflazione in Europa
Nella riunione di oggi la Bce ha confermato i tassi di interesse nella zona Ue ai minimi storici e si è detta pronta ad incrementare, se ce ne fosse bisogno, gli acquisti di obbligazioni all’interno del quantitative easing pandemico Pepp.
Secondo David Riley, Chief Investment Strategist, BlueBay AM “il messaggio essenziale – e positivo per gli investitori – del policy meeting della BCE di oggi è stato che la Banca Centrale aumenterà ‘significativamente’ il ritmo del suo programma di acquisto di bond nel prossimo trimestre. Nei primi mesi dell’anno, il ritmo degli acquisti della BCE è sceso a circa 14 miliardi di euro alla settimana, rispetto ai 20 miliardi precedenti, e gli investitori temevano che la BCE si stesse muovendo di nascosto verso un taper.
L’impegno della BCE ad aumentare il ritmo del suo programma di acquisti riduce significativamente tale rischio. La BCE e la Presidente Lagarde hanno dato un forte segnale di voler agire per evitare che i rendimenti più elevati dei bond del Tesoro USA portino a un inasprimento ingiustificato delle condizioni finanziarie nell’Eurozona e i mercati hanno reagito in linea, con rendimenti inferiori per i bond e spread più contenuti per i titoli sovrani”.
Da BlueBay AM evidenziano poi che “le ultime proiezioni macroeconomiche della BCE mostrano perché i rendimenti dei bond europei non dovrebbero seguire al rialzo quelli dei Treasury USA.
L’economia dell’Eurozona secondo le aspettative dovrebbe crescere del 4% quest’anno, praticamente in modo invariato rispetto alle previsioni di dicembre.
Questa settimana l’OCSE ha rivisto al rialzo le sue aspettative per la crescita negli USA nel 2021, portandole al 6,5%, grazie al pacchetto fiscale da 1.900 miliardi di dollari del Presidente Biden.
I rendimenti più elevati dei Treasury USA sono guidati da un crescente ottimismo per la ripresa statunitense, ma la ripresa dell’Eurozona è più debole. La BCE oggi ha indicato che si manterrà sullo stesso percorso, evitando che gli spill-over dagli USA e da altre parti del mondo ostacolino la più fragile ripresa economica europea.”
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I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
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