Bce e Jobs Act: Italia ha contribuito a crescita lavoro meno della Spagna
La Bce di Mario Draghi elogia la riforma del lavoro in Italia, lanciata dal governo di Matteo Renzi. Così la Bce nel suo bollettino mensile:
“La riforma del mercato del lavoro introdotta in Italia nel 2015 ha contribuito al rinnovato dinamismo dell’occupazione nel paese negli ultimi trimestri. Queste osservazioni potrebbero incoraggiare le altre economie dell’area ad attuare ulteriori riforme”.
Nel bollettino la banca centrale europea guidata da Mario Draghi afferma in generale che “la ripresa dell’attività economica in Eurozona è andata di pari passo con la creazione significativa di posti di lavoro, anche se è prematuro affermare che la crescita si manterrà tale in un’ottica di lungo termine”.
Tornando al caso dell’Italia, il paese ha tuttavia contributo al miglioramento dell’occupazione nell’area euro, insieme alla Francia, meno di quanto abbiano fatto Germania a Spagna.
Nel bollettino mensile, la Bce ha reiterato che la crescita dell’economia dell’Eurozona rimane moderata e che lo scenario di base parla ancora di rischi al ribasso.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.