Bce, gas: aumenti prezzi frenano attività economica nei consumi e nei beni intermedi
Aumenti significativi dei prezzi del gas naturale possono frenare l’attività economica sia attraverso il canale dei consumi, sia mediante quello dei beni intermedi. Così la Bce secondo cui nel caso del canale dei consumi, un aumento dei prezzi del gas (e dell’elettricità) riduce il reddito disponibile reale e il potere d’acquisto delle famiglie (per effetto del deterioramento delle ragioni di scambio dovuto al maggiore costo dell’energia importata) e quindi i consumi privati. Quanto al canale dei beni intermedi, il gas costituisce un input nei processi produttivi di molte imprese.
Quanto alle interruzioni nelle forniture, si stima che gli effetti diretti e indiretti di un ipotetico shock sul settore societario causato da un razionamento del gas pari al 10 per cento ridurrebbero il valore aggiunto lordo dell’area dell’euro di circa lo 0,7 per cento.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.