Bce, Lagarde su rischio default debito Usa: capisco politica, ma esistono interessi più alti
La presidente della Bce Christine Lagarde ha detto di avere fiducia nella capacità degli Stati Uniti di impedire un default sul debito, il cui rischio sta tenendo con il fiato sospeso gli investitori di tutto il mondo.
Nel corso di un’intervista rilasciata alla trasmissione “Face the Nation” della CBS, Lagarde ha affermato di avere “una fiducia enorme negli Stati Uniti”, aggiungendo di “non poter credere alla possibilità che gli Usa permettano che un disastro di una tale portata avvenga”.
Anche perchè, ha avvertito la numero uno della Bce, se il rischio di default sul debito Usa si concretizzasse, l’evento avrebbe un impatto molto, molto negativo, non solo per gli Usa, “ma per tutto il mondo”.
“Capisco che si tratta di politica, sono stata anche io in politica. Ma esiste un momento in cui gli interessi più alti di una nazione devono prevalere”, ha rimarcato Lagarde.
In assenza di un accordo per innalzare il tetto sul debito federale Usa, che è stato toccato a gennaio, gli Stati Uniti rischiano un default tra i mesi di luglio e settembre di quest’anno.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.