Bce, Lane: rischi nel settore delle banche ombra
Philip Lane, economista capo e membro dell’Executive Board della Banca Centrale Europea (BCE), ha recentemente sottolineato i potenziali rischi nel settore delle banche ombra, o intermediari finanziari non bancari (NBFI).
Durante un evento a Francoforte, Lane ha affermato che tali rischi “potrebbero intensificarsi nei prossimi mesi mentre la politica monetaria continua il suo sforzo per riportare l’inflazione al suo obiettivo”.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.