Bce: pericolo deflazione scongiurato, ma bazooka monetario ancora necessario
Secondo la Bce lo spauracchio della deflazione in area euro se n’è definitivamente andato. Lo ha detto il membro del direttorio Francois Villeroy de Galhau. Secondo lui la regione necessita ancora politiche accomodanti, ma “stiamo adeguando l’intensità del programma di Quantitative Easing alla situazione economica e all’inflazione“.
Domani il board di politica monetaria della Bce si riunisce, ma non dovrebbe apportare grandi modifiche ai tassi di interesse ai suoi piani di stimolo monetario, la cui riduzione (tapering) è prevista (dai mercati finanziari) per settembre.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.