Bce: tra crisi energia e alta inflazione, stabilità finanziaria area euro a rischio
Tra shock energetico, alta inflazione e bassa crescita e con condizioni finanziarie che si vanno inasprendo, i rischi per la stabilità finanziaria nell’area euro sono aumentati. Lo scrive nero su bianco la Bce nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria.
E’ aumentata la probabilità di una recessione tecnica nell’area euro”, commenta il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in una nota. In futuro, avverte la BCE, un periodo prolungato di alta inflazione rappresenterebbe un rischio per la stabilità finanziaria dell’area dell’euro in quanto potrebbe esacerbare la compressione dei redditi delle famiglie, minacciando potenzialmente anche le famiglie con redditi medi e alti. “Riportare l’inflazione al suo obiettivo di medio termine rimane quindi di fondamentale importanza”, conclude il documento
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.