Bce tra lockdown, vaccini e Brexit. Il punto di Aberdeen Standard Investments
“Non ci aspettiamo che la BCE prenda decisioni di politica monetaria questa settimana (in calendario giovedì 21 gennaio, ndr) , dato che solo sei settimane fa ha ampliato il programma di QE. Ci aspettiamo invece che la conferenza stampa si concentri sull’impatto economico dei nuovi lockdown in Europa, sulla distribuzione dei vaccini, sull’accordo Brexit e su come gli ulteriori stimoli fiscali negli Stati Uniti potranno influenzare le prospettive europee. Gli investitori vorranno sapere cosa potrebbe fare la BCE se le condizioni economiche dovessero peggiorare ulteriormente, e potrebbero innervosirsi se la BCE dovesse parlare di un’eventuale riduzione del sostegno.
L’economia dell’Eurozona si avvia verso una doppia recessione e, a lungo termine, l’inflazione rimarrà molto contenuta. Quindi non dovremmo escludere completamente che la BCE possa allentare ulteriormente la politica monetaria.
La prima linea di difesa sarebbe quella di aumentare il ritmo degli acquisti legati al QE, per poi espandere il programma e aumentare la quantità di prestiti bancari a basso costo disponibili. È solo improbabile che questo possa essere annunciato già questa settimana” ha chiarito Paul Diggle, Senior Economist, Aberdeen Standard Investments.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali