Bed Bath & Beyond: negozi in chiusura negli States
Chiusura in vista per i negozi di Bed Bath & Beyond, rivenditore di articoli per la casa, che domenica ha presentato istanza di fallimento.
Bed Bath si unirà a un elenco di altre aziende in bancarotta, come Kmart e Sears, che hanno liberato spazi commerciali. Bed Bath ha quasi 500 sedi che potrebbero essere affittate da altre aziende – tra i 360 negozi omonimi e i 120 punti vendita Buy Buy Baby. L’azienda aveva già chiuso molti punti vendita, avendo chiuso 150 negozi omonimi con prestazioni insufficienti e tutti i 49 punti vendita della catena di bellezza Harmon FaceValue.
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A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.
Un disegno di legge appoggiato da Donald Trump è stato bocciato alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti