Belgio: polizia scopre rete sostenitori ISIS infiltrati tra i migranti
La polizia belga ha perquisito diverse abitazioni nelle Fiandre e nella zona di Chaleroi, sospettando che un gruppo di richiedenti asilo iracheni sia, in realtà, un gruppo vicino all’Isis infiltratosi nel Paese; lo scrive il quotidiano belga “La derniere heure”. I migranti, una mezza dozzina, sono arrivati in Belgio in momenti diversi cercando di dissimulare la reciproca conoscenza; a coordinarli una volta usciti dal centro di accoglienza sarebbe stata una cittadina belga di origini marocchine, quarantenne, residente a Chaleroi. Dall’inchiesta è emerso che questa donna era in contatto con un centro islamico, scrive il quotidiano. All’origine dei sospetti sui richiedenti asilo iracheni è stata la vicenda di uno di loro, incarcerato dopo un delitto comune: egli avrebbe ricevuto la visita proprio da parte della donna di Chaleroi, un fatto assai sospetto visto che difficilmente un cittadino iracheno giunto in quelle circostanze nel Paese avrebbe mai potuto conoscere una donna che da sempre vive in Belgio. Dall’indagine della polizia è poi emerso che la presunta organizzatrice di Chaleroi forniva alloggi e denaro ad altri iracheni provenienti da Mosul e Bagdad.
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