Benzina: + 50 mln di euro per pranzo di Pasqua
Corre il petrolio, con il Brent che sale oggi sopra i 70 dollari al barile segnando il massimo da maggio del 2019. Tra le conseguenze dirette la stangata per gli italiani che per il tradizionale pranzo pasquale che potrebbe raggiungere quota 50 milioni di euro. Lo denuncia oggi Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, che fa i conti sulle ricadute dell’andamento dei carburanti per le tasche delle famiglie, in vista delle festività pasquali.
“Oggi un litro di benzina costa il 13,6% in più rispetto allo scorso maggio, quando alla pompa si toccarono i livelli più bassi degli ultimi due anni, mentre il gasolio costa il 13,4% in più – spiega il Presidente Furio Truzzi – Questo significa che per un pieno ad un’auto di media cilindrata si spendono oggi +9,2 euro per la benzina, +8,4% per il diesel”. “Oggi l’85% delle merci in Italia viaggia su gomma, e un pasto percorre circa 2mila km prima di finire sulle tavole – prosegue Truzzi – I costi di trasporti e logistica incidono per circa il 35% sui prezzi finali dei prodotti: questo significa che solo per il pranzo di Pasqua, che in Italia vale complessivamente 1,2 miliardi di euro di consumi tra cibi e bevande, i rincari dei carburanti potrebbero determinare una stangata da +50 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Una maggiore spesa per le famiglie determinata dai rincari dei prezzi di ortofrutta e alimentari, causata proprio dall’elevato costo dei carburanti alla pompa”.
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