Bitcoin affonda a -9% sotto 35.000 $ con avvio invasione Ucraina, -13% Ethereum
Il risk-off sui mercati dettato dall’escalation militare in Ucraina vede forti vendite colpire le principali criptovalute. Il bitcoin segna -9% circa rispetto a 24 ore fa scivolando sotto il muro dei 35.000$. Peggio fa l’Ethereum a -13% in area 2.320 dollari.
Putin ha annunciato l’avvio di un’operazione militare in Ucraina, motivandola con la necessità di proteggere il Donbass. Il presidente russo ha intimato le forze di Kiev a consegnare le armi e ad “andare a casa”, precisando di non voler invadere tutto il paese ma smilitarizzare il paese. Le agenzie stampa riportano la notizia di esplosioni all’alba della capitale ucraina di Kiev e il governo ucraino ha accusato Mosca di aver lanciato un’invasione su vasta scala. “Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire in Ucraina sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato”, ha detto Putin. Esplosioni sentite nella capitale Kiev e a Kharkiv.
Gli Stati Uniti e i loro alleati imporranno “gravi sanzioni” alla Russia dopo gli attacchi, ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.