Bitcoin: con quotazioni superiori a 48mila$, obiettivo 52mila possibile in settimana (analisti)
Il movimento rialzista del Bitcoin partito dai minimi di luglio è arrivato fino al limite dei 50 mila dollari. Dopo aver oscillato per settimane all’interno di un range compreso tra 30mila e 40mila, a seguito del record di sempre testato vicino i 65mila dollari, alla metà di aprile.
“Crediamo che le ragioni che hanno portato a questo movimento positivo siano legate al ritorno di entusiasmo sia da parte dei sistemi di pagamento internazionali come Paypal (ammesso anche ai propri utenti del Regno Unito oltre a quelli statunitensi di utilizzare un servizio per scambiare la criptovaluta) sia dei grandi fondi che sono tornati a lanciare nuovi ETF sulla criptovaluta sia dei broker che hanno aumentato l’offerta di derivati su bitcoin”, commenta Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, che poi aggiunge che da un punto di vista tecnico “se le quotazioni del bitcoin dovessero mantenersi al di sopra dei 48 mila dollari esistono forti possibilità che la criptovaluta possa raggiungere in settimana anche i prossimi obiettivi a 52mila dollari”. Secondo l’esperto, conferme per tali prospettive grafiche positive arriveranno con il superamento della resistenza a 50500 dollari.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.