Bitcoin: nuovo record, derivati sulla criptovaluta stanno per esordire sui mercati
Presto si potranno scambiare future sul Bitcoin: la piattaforma di trading CME sta infatti per lanciare, prima della fine dell’anno, i derivati della criptovaluta più popolare al mondo. “Tenuto conto del crescente interesse per i mercati delle criptovalute, abbiamo deciso di introdurre un contratto future sul bitcoin”, ha dichiarato l’amministratore delegato e presidente di CME, Terry Duffy, in un comunicato stampa.
“Essendo il mercato del Forex più grande al mondo, il gruppo CME è la casa naturale di questo nuovo veicolo di investimento che offrirà ai trader qualità come trasparenza, quotazioni e trasferimento del rischio”. Per il valore del Bitcoin cosa significa questa novità? I prezzi hanno toccato un nuovo massimo assoluto, con la capitalizzazione del Bitcoin che ha superato i $100 miliardi, dopo la diffusione della notizia (a quota 6.350 dollari), ma forse si tratta di una reazione spropositata: un punto importante da notare, difatti, è che il pagamento alla scadenza del contratto non va effettuato in Bitcoin. Il venditore non deve consegnare Bitcoin, bensì cash.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.