Bitcoin guadagna un altro 40% in pochi giorni, ecco i motivi
Favorito dai commenti positivi di Goldman Sachs sulle monete virtuali e dal fatto che pare finita la “guerra civile” tra chi conia Bitcoin (i miner) sulle soluzioni per facilitare e velocizzare le transazioni di criptovalute. Il valore del Bitcoin è salito del 40% dai minimi toccati nel fine settimana dopo che l’80% dei miner hanno stretto un accordo per ricorrere al Segwit, il protocollo che consente di alleggerire le operazioni di Bitcoin facendo in modo che i dati relativi alla “testimonianza” della transazione viaggino in modo separato.
Il prezzo è salito ai massimi di giornata di $2.948,51 ieri, poco sotto al record di $3.025,47 realizzato l’11 giugno.
Da parte sua Goldman Sachs ha sottolineato che dal punto di vista tecnico i segnali mandati dai grafici propendono per un andamento più rialzista. Entrano nel dettaglio, l’area 1.856-1.790 potrebbe agire come un supporto robusto. Il primo livello da tenere in considerazione è la resistenza a 2.159 punti. Un obiettivo minimo al rialzo da porsi è quello dei 3.000 dollari (vedi grafico in fondo).
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