Bitcoin riavvicina muro dei 50.000 $ con ritorno del risk-on, Ethereum riacciuffa quota 4.000 $
Il bitcoin il accoda al risk-on che caratterizza oggi i mercati e riavvicina la soglia psicologica dei 50.000 dollari. La più grande criptovaluta per valore di mercato segna +5,65% a $ 48.670, il più grande aumento intraday dal 18 novembre (dati Bloomberg). Nelle ultime cinque settimane il bitcoin era scivolato indietro di circa il 30% dopo aver stabilito un record di quasi $ 69.000 a inizio novembre. “Il guadagno di ieri del Bitcoin del 2% nel giorno in cui l’S&P 500 è sceso dell’1% consolida il recente minimo della criptovaluta intorno a $ 45.000 come supporto fondamentale”, rimarca Mike McGlone, strategist delle materie prime per Bloomberg Intelligence.
Bene anche le altre principali criptovalute con l’ethereum tornato sopra i 4.000$ grazie a un rialzo del 5% circa.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.