15:16 giovedì 4 Maggio 2017

Bitcoin sfonda quota 1.500 dollari per la prima volta

Il Bitcoin, la moneta digitale criptata più diffusa al mondo, ha raggiunto quota 1500 dollari per la prima volta nella sua storia. Da inizio anno il guadagno messo a segno è stato del 63%. Il mercato si manifesta, così, ottimista sul fatto che la Sec americana riveda la sua decisione in merito al blocco di due Etf basati proprio sul Bitcoin. Si saprà come andrà a finire il prossimo 15 maggio. Lo scorso marzo la Sec, l’autorità di vigilanza sul mercato Usa, aveva respinto la costituzione dei due Etf in quanto lo scambio di titoli nazionali deve essere progettato “per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolatorie e per proteggere gli investitori e l’interesse pubblico”.

Breaking news

16:27
Apertura piatta a Wall Street: Nasdaq cede lo 0,14%

A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.

15:41
USA, richieste dei sussidi di disoccupazione in calo: -10mila unità in una settimana

Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.

14:46
Eni completa l’acquisto di azioni proprie per 45 milioni di euro

Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.

14:45
USA, calo delle domande di mutuo: -3,7% nell’ultima settimana

Nella settimana conclusasi il 3 gennaio 2025, le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti hanno segnato un calo del 3,7%. L’indice di rifinanziamento è aumentato dell’1,5%, mentre le nuove domande sono diminuite del 6,6%. La Mortgage Bankers Association ha reso noto l’aumento dei tassi sui mutui trentennali al 6,99%.

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