Bitcoin supera 89.000 dollari, +32% da elezione Trump
Il rally record di Bitcoin ha spinto l’asset digitale oltre i 89.000 dollari e ha sollevato il valore complessivo del mercato delle criptovalute oltre il suo picco dell’era pandemica, con i trader che scommettono su un boom sotto la presidenza di Donald Trump.
Il token più grande ha registrato un balzo di circa il 32% dall’elezione statunitense del 5 novembre, raggiungendo oggi un massimo storico di 89.599 dollari.
Trump ha promesso regole più amichevoli per le cripto e il suo Partito Repubblicano sta rafforzando la propria presa sul Congresso, aumentando le sue possibilità di realizzazione della sua agenda. Tra gli altri impegni di Trump, vi è la creazione di una riserva strategica di Bitcoin e il sostegno all’estrazione domestica del token per rendere gli Stati Uniti la capitale cripto del pianeta.
Questa posizione rappresenta una netta rottura rispetto alla repressione dell’industria divisiva da parte della Securities & Exchange Commission sotto la presidenza di Joe Biden. Il cambio di tono ha energizzato l’acquisto speculativo di token grandi e piccoli allo stesso modo, innalzando il valore degli asset digitali complessivamente a circa 3,1 trilioni di dollari, mostrano i dati di CoinGecko.
Gli investitori stanno allineando le scommesse nel mercato delle opzioni sul fatto che Bitcoin supererà i 100.000 dollari entro la fine dell’anno, secondo i dati del mercato Deribit. L’open interest – i contratti in sospeso – per i futures del Bitcoin e dell’Ether, classificato al secondo posto, della CME Group ha raggiunto un nuovo record lunedì, segno di un crescente coinvolgimento da parte degli investitori istituzionali statunitensi.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.