Blocco Brennero, si dimette il cancelliere d’Austria Werner Faymann
Il cancelliere dell’Austria, Werner Faymann ha rassegnato la dimissioni in seguito all’abbandono degli alleati di governo del partito socialdemocratico; la mossa segue la cocente delusione seguita al primo turno delle elezioni presidenziali: le forze attualmente al governo, infatti, non parteciperanno al ballottaggio. Il confronto del prossimo 22 maggio, al contrario, sarà fra forze più radicali: da un lato la destra di Norbert Hofer e i Verdi guidati da Alexander Van der Bellen.
La crescente popolarità di Hofer ha portato a decisioni più vigorose nel controllo dei flussi migratori; la possibile chiusura del confine del Brennero con l’Italia fa parte di questo piano che, sul piano dei consensi elettorali, però, non ha prodotto gli effetti sperati: impedire l’avanzata della destra nazionalista.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.