BNP Paribas: con 3 miliardi accelera il processo di transizione verso il digitale
Nel presentare il suo nuovo piano strategico per il 2017-2020, BNP Paribas ha detto di voler accelerare il processo di transizione verso il digitale per trasformare la banca in un colosso fintech in grado di utilizzare al meglio i dati a disposizioni e metterli al servizio della clientela. La banca investirà ben 3 miliardi di euro nelle tecnologie che le consentiranno un passaggio fluido dalla finanza tradizionale al mondo digitale.
Intervistato dal Financial Times, Jean-Laurent Bonnafé, amministratore delegato di BNP Paribas, ha dichiarato che il primo istituto del credito della Francia per numero di attivi intende “transformare il suo business” alimentando del 50% nei prossimi tre anni le spese nelle iniziative legate al digitale. Con le nuove tecnologie, BNP Paribas punta a diventare “una banca maggiormente in grado di prevenire gli sviluppi futuri e che assicuri ai clienti dei processi sempre più fluidi in un mondo al contempo fisico e digitale”. Lo ha spiegato sempre l’AD al quotidiano finanziario francese Les Echos.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.