Boeing: 5 miliardi di oneri per lo stop ai 737 Max
Boeing paga a caro prezzo i due incidenti aerei costati la vita a 346 persone e che da marzo hanno costretto gli aerei 737 Max a rimanere a terra. Il prodotture americano di jet ha annunciato ieri a mercati Usa chiusi che subirà 4,9 miliardi di dollari di oneri nei conti del secondo trimestre che verranno diffusi il prossimo 24 luglio.
Questi oneri, ha aggiunto in un comunicato, risulteranno in una riduzione di 5,6 miliardi di dollari dei ricavi e degli utili al lordo delle imposte del trimestre. L’azienda ha spiegato di aspettarsi che l’effetto 737 Max si farà probabilmente sentire “nell’arco di vari anni”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.