BofA: “Rally titoli tecnologici a rischio”
Bank of America (BofA) ha rilevato i primi segnali di fuga degli investitori dalle azioni tecnologiche, paragonando l’attuale rally a quello del 1999, con la formazione di una “baby bolla”.
L’esperto Michael Hartnett ha messo in guardia gli investitori sull’andamento del settore tecnologico. Nelle cinque giornate di borsa fino al 21 giugno, il settore tecnologico ha registrato deflussi per $2 miliardi, il più alto nelle ultime 10 settimane, secondo un rapporto di Bank of America basato sui dati di EPFR Global.
Gli investitori hanno iniziato a vendere mentre l’indice Nasdaq 100 segnava un aumento del 38% da inizio anno, avvicinandosi al suo miglior semestre dal 1999.
La crescita delle azioni statunitensi si è fermata questa settimana, con gli investitori intenti a valutare l’outlook di politica monetaria delineato da Jerome Powell. La situazione attuale solleva dunque preoccupazioni tra gli investitori, che forse temono un possibile scoppio della bolla tecnologica.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.