BoJ conferma politica ultra-accomodante e taglia stime inflazione
Nessuna sorpresa dalla politica monetaria giapponese. La Banca del Giappone ha confermato lo status quo della sua politica monetaria ultra-accomodante e, allo stesso tempo, ha tagliato le previsioni di inflazione. Il consiglio ha votato con sette voti favorevoli e 2 contrari per mantenere i tassi a -0,1% e l’obiettivo per il rendimento dei titoli di Stato giapponesi a 10 anni intorno allo zero.
La BoJ ha ripetuto che manterrà i tassi “estremamente bassi” “per un periodo prolungato”. In merito alle previsioni sull’inflazione, la BoJ ora prevede un aumento dello 0,9% nell’anno fiscale da aprile 2018 a marzo 2019, invece dell’1,1% previsto in precedenza.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.