BOJ conferma tassi, ma è pronta a intervenire per sostenere inflazione
La Banca centrale del Giappone (Boj) ha mantenuto invariata la politica monetaria ultra espansiva, con i tassi di interesse in territorio negativo al meno 0,1%, e il rendimento sui bond decennali all’attuale livello di zero, ma si è detta pronta ad intervenire qualora i prezzi al consumo dovessero scendere ulteriormente. Riviste al ribasso le stime annuali sull’inflazione, che passa all’1% dalle precedenti stime dell’1,1%%.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali