Bolla settore tecnologico: anche il Bitcoin fa un bel capitombolo
I prezzi del Bitcoin hanno iniziato a perdere quota ieri, di pari passo con il tonfo del settore tecnologico. Sui mercati crescono i timori che la valuta digitale stia crescendo troppo in fretta. A condizionare negativamente l’andamento del settore hi-tech in generale sui mercati sono le preoccupazioni circa i livelli ormai insostenibili cui sarebbero arrivati i valori dei titoli in Borsa. Paure condivise, tra gli altri, da Mizuho Securities, che ha tagliato il rating di Apple a Neutral, e Goldman Sachs, che ha parlato della formazione di una “bolla d’aria” nel comparto.
Domenica il Bitcoin ha superato la soglia psicologica dei 3000 dollari portandosi anche a 3041,36 dollari, ma ieri la criptovaluta più famosa al mondo ha perso improvvisamente ben il 16%, attestandosi a un certo momento a quota 2.532,87 dollari, prima di recuperare qualcosa rispetto ai minimi di seduta e posizionarsi a $2.721 intorno alle 21 di sera americane.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.