Bond Usa: mercato nervoso, per Trump sarà difficile impedire uno shutdown
Cresce il nervosismo nel mercato dei Bond Usa, con gli spread dei rendimenti in fase di ampliamento, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha espresso dubbi sulla possibilità che lui e i leader Democratici del Congresso riescano a trovare un accordo per assicurare che continuino ad arrivare finanziamenti al governo. Trump riceverà oggi pomeriggio nello Studio Ovale il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer e il leader della minoranza alla Camera Nancy Pelosi.
Il problema dell’inquilino della Casa Bianca è che il suo partito, Repubblicano non può sperare di ottenere l’approvazione del piano di bilancio senza i voti dei Democratici. Nonostante il ritorno dello spettro di uno shutdown, ossia della sospensione parziale dei servizi e delle attività federali, Wall Street ha aperto le contrattazioni in rialzo, con il paniere delle blue chip Dow Jones che guadagna lo 0,32%. I progressi sono dunque modesti alla Borsa Usa, ma sufficienti a raggiungere nuove soglie record, mentre Jerome Powell tiene il suo primo intervento davanti al Senato Usa da quando è stato nominato futuro presidente della Federal Reserve. Dieci degli undici settori principali di Borsa scambiano in rialzo.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.