Boris Johnson, il forte sostenitore della Brexit diventa ministro Esteri UK
Theresa May, prima donna premier nel Regno Unito da Margaret Thatcher, ha nominato l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, per la carica di ministro degli Esteri. Johnson ha affermato di sentirsi “molto orgoglioso per la chance offerta dalla neo-premier”.
“Sono completamente d’accordo con il suo sentire e riguardo all’opportunità di dare alla gente migliori prospettive di vita. E chiaramente ora abbiamo questa enorme opportunità, in questo paese, di fare in modo che la nostra nuova relazione con l’Europa e il mondo diventi un grande successo”.
Johnson ha ammesso di essere “molto emozionato a ricoprire un ruolo” nel processo di trasformazione delle relazioni post Brexit.
Boris Johnson è stato tra i principali leader del fronte “Leave” del Regno Unito, favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Durante la campagna referendaria, ha fatto parlare spesso di sé, come quando ha paragonato l’Ue a Hitler e affermando che l’euro ha distrutto l’Italia.
E’ stato poi fortemente criticato per il dietrofront che ha fatto dopo la vittoria della Brexit, esattamente per aver deciso di non candidarsi alla poltrona di premier. Tanto che, parlando sia di lui che di Nigel Farage, il capo degli eurodeputati liberali, l’olandese Guy Verhofstad, ha sfoderato la definizione di .“tristi eroi” della vittoria, che come i ratti hanno lasciato la nave che affonda.
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