Borsa asiatiche: a Tokyo prevalgono le vendite, pesa Pil
Chiusura negativa oggi alla Borsa di Tokyo dove l’indice Nikkei ha registrato una flessione dello 0,44%, guidato dal calo di Wall Street e dalla diminuzione del Pil nipponico nel primo trimestre, mentre pesano anche i dubbi sul previsto vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord. Alla fine della seduta l’indice Nikkei 225 ha perso 100,79 punti a 22.717,23 punti e l’indice Topix di tutte le azioni ha perso lo 0,27% ( -4,80 punti).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.