Borsa di Londra ai minimi di due anni, pesa arresto figlia fondatore Huawei
L’indice FTSE 100 ha perso più di 80 punti all’avvio degli scambi, per un calo dell’1,2%: la Borsa di Londra è scesa così su livelli che non testava da due anni. L’indice delle blue chip inglese scambia infatti in area 6.840 punti, il valore minimo dal 2016.
L’arresto in Canada della dirigente di spicco di Huawei Meng Whanzou, ordinato dagli Usa, ha innervosito i trader, perché ora mercati temono un riaccendersi delle tensioni tra Cina e Stati Uniti. La global chief financial officer del gruppo di apparecchiature per smartphone e figlia del suo fondatore è stata fermata sabato scorso e ora rischia l’estradizione in America.
L’indagine riguarda una presunta violazione delle sanzioni contro l’Iran e rischia di intensificare la guerra commerciale e valutaria in corso tra le due prime potenze al mondo, proprio in un momento in cui i due leader Trump e Xi si erano riavvicinati.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.