Borsa di Milano la peggiore d’Europa, asset italiani in preda alle vendite
L’andatura è fiacca in Europa, con gli asset italiani che sono venduti senza troppe esclusioni. L’unico titolo positivo a Piazza Affari è Saipem (quasi +1%). Le banche e i BTp sono i più colpiti dai ribassisti e scambiano in calo per la terza seduta consecutiva. Il Ftse MIB, il listino delle blue chip della Borsa di Milano, cede l’1,2% al momento mentre il FTSE 100 londinese (+0,3%) fa meglio della concorrenza. L’indice paneuropeo EuroStoxx 600 è poco variato a 362 punti.
I timori legati ai conti pubblici italiani continuano a pesare sul morale degli investitori alla Borsa di Milano: quelli stranieri hanno venduto 17,4 miliardi di euro di Btp in agosto e probabilmente continueranno a farlo anche questo mese. Le banche, specie UBI Banca e Banco BPM, sono penalizzate dall’ampliamento dello Spread di rendimento tra Italia e Germania ai massimi da cinque anni e mezzo. Con la Commissione Europea che si appresta a bocciare la manovra, giudicata troppo eccessiva rappresentando una violazione “senza precedenti” alle regole del patto di stabilità Ue, Moody’s e Fitch potrebbero tagliare il rating creditizio del paese entro fine mese.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.