Borsa: Ftse Mib mette turbo con banche, si scommette su svolta Unicredit +14%
Banche sempre in primo piano a Piazza Affari. Poco prima dell’avvio della sessione a Wall Street, gli acquisti sui titoli bancari italiani si confermano solidi. MPS oltre +3%, Bper +6,75%, BPM oltre +8% come BP, Intesa SanPaolo oltre +7%, Mediobanca +8%, Unicredit oltre +12%, Ubi Banca oltre +9%.
Il Ftse Mib sale +2,6% circa, a 16.681,06 punti. Unicredit è sicuramente tra i titoli protagonisti della sessione, dopo le ultime novità che hanno ufficializzato la nuova era, con l’insediamento del nuovo amministratore delegato Jean-Pierre Mustier.
Pochi i titoli sotto pressione sul listino: Terna cede -0,57%, Luxottica appena -0,28%.
In generale si segnalano anche i corposi rialzi di Saipem, oltre +5%, Poste Italiane, oltre +3%, Telecom Italia +3,5% circa, Unipol oltre +7%, UnipolSai oltre +4%, Yoox oltre +5%, Exor +2,96%, FCA oltre +5%.
FinecoBank male -1,39%, sconta la decisione di Unicredit di concludere la procedura per la cessione del 10% nella banca online.
Piazza Affari. Poco prima dell’avvio della sessione a Wall Street, gli acquisti sui titoli bancari italiani si confermano solidi. MPS oltre +3%, Bper +6,75%, BPM oltre +8% come BP, Intesa SanPaolo oltre +7%, Mediobanca +8%, Unicredit oltre +12%, Ubi Banca oltre +9%.
Snam e Recordati sono piatte, così come Prysmian.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.