Borsa Giappone sui massimi di tre mesi: banca centrale si prepara a fare fuoco
In controtendenza nelle contrattazioni asiatiche si muove l’indice Nikkei, che è salito sui massimi di tre mesi in scia alla seduta di guadagni di Wall Street. La Borsa del Giappone è stata aiutata dal consolidamento del dollaro nei confronti dello yen sul Forex, che ha sollevato il sentiment di mercato.
A dare una spinta ai listini azionari del Giappone sono state anche le dichiarazioni della Banca del Giappone. L’istituto centrale guidato da Kuroda si è detto pronto a intervenire nuovamente con un taglio ulteriore dei tassi e con un secondo piano di Quantitative Easing.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.