Borsa Hong Kong -1,2%, soffre effetto Xpeng e incontro Biden-Xi. Futures Usa poco mossi
Sentiment cauto sui mercati azionari asiatici, con la borsa di Hong Kong, in particolare, che sconta il calo del titolo del produttore di auto elettriche cinese Xpeng. L’indice Hang Seng cede l’1,2% circa.
Le azioni di Xpeng scendono di oltre il 4% dopo che la società di EV ha annunciato di aver riportato una perdita nel terzo trimestre più ampia delle attese degli analisti.
Nel trimestre terminato a settembre, Xpeng ha riportato una perdita operativa di 3,89 miliardi di yuan, l’equivalente di 530 milioni di dollari circa, più della perdita operativa di 2,38 miliardi di yuan sofferta nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il fatturato della società considerata la Tesla cinese è salito del 25% su base annua, a 8,53 miliardi di yuan, mentre le consegne totali si sono attestate nel trimestre a 40.008 veicoli EV, in crescita del 72,4% su base trimestrale rispetto alle precedenti 23.205 unità.
In calo anche i titoli delle altre società cinesi produttrici di auto elettriche quotate a Hong Kong, NIO, BYD e Li Auto.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,28% a quota 33,424.41 punti.
Piatta la borsa di Seoul. La borsa di Shanghai arretra dello 0,64%, mentre la borsa di Sidney cede lo 0,67%.
Occhio al primo incontro faccia a faccia in un anno tra i leader di Cina e Stati Uniti Xi Jinping e Joe Biden.
Biden ha affossato la speranza di uno smorzarsi delle tensioni tra le due potenze mondiale, reiterando dopo l’incontro che Xi Jinping è “un dittatore”.
I futures sui principali indici azionari Usa sono in lieve ribasso. Ieri il Dow Jones ha chiuso in crescita di oltre 160 punti (+0,5% circa), mentre lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente lo 0,2% e lo 0,1%.
Alle 8.15 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono dello 0,01%, quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,03%, mentre quelli sul Nasdaq scendono dello 0,11% circa.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.