Borsa italiana, per le Ipo del 2020 una performance media pari al 42%
“Nel 2020 il mercato AIM Italia non si è fermato: sono state 23 le nuove quotazioni sul mercato dedicato alla crescita delle PMI rispetto al record segnato nel 2020 (35 quotazioni). Nel primo semestre dell’anno, per effetto dell’emergenza Covid-19, le IPO su AIM hanno subito un rallentamento, con un’inversione di tendenza a partire da agosto, richiamando 18 nuove IPO e 2 ammissioni”, così Anna Lambiase, fondatore e CEO di IR Top Consulting, che ha presentato il suo riepilogo sulle quotazioni avvenute sulla Borsa italiana nel 2020.
“Il taglio medio delle operazioni su AIM nel 2020 ha raggiunto i 6,5 milioni di euro di raccolta di capitale, superando il dato delle IPO del 2019 (5,9 milioni di euro) con una dimensione aziendale pari a 21 milioni di euro in termini di fatturato medio e 24 milioni di euro in termini di capitalizzazione da IPO”, ha proseguito Lambiase, “le regioni che hanno contribuito maggiormente ai nuovi collocamenti sono state la Lombardia con il 38%, il Lazio con il 33%, l’Emilia-Romagna e il Piemonte rispettivamente con il 10%. Il 2020 ha visto la nascita del nuovo segmento AIM Professional, dedicato a startup e scaleup che conta 3 oggi nuove società. Con la proroga del Credito di Imposta sui costi di quotazione, per il 2021 ci attendiamo un nuovo impulso alle IPO di PMI grazie all’ulteriore stanziamento del Governo pari a 30 milioni di euro. Come IPO Advisor il 2021 ci vedrà attivi strategicamente nel percorso di affiancamento alla quotazione di PMI”.
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