Borsa Milano inizia il mese di agosto senza verve. DiaSorin Ferrar
Un inizio di agosto sull’altalena per la Borsa di Milano, che dopo una partenza in deciso progresso (oltre 1 punto percentuale) ha terminato la prima seduta settimanale e mensile appena sotto la parità. Complice la debolezza delle banche, che si sono sgonfiate una volta esaurito l’effetto stress test. E così l’indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dello 0,04% a 25.351,60 punti.
Intanto dal fronte macro, il settore manifatturiero italiano ha osservato a luglio l’ennesimo e rapido miglioramento delle condizioni. La crescita è rimasta vicina al livello record, anche se lo slancio è diminuito leggermente e ha raggiunto il livello più lento da febbraio per via delle pressioni sulla capacità e delle interruzioni sulla fornitura che hanno ostacolato la prestazione del settore. Queste le indicazioni che sono arrivate da Ihs Markit. Nel dettaglio, l’indice destagionalizzato Pmi del settore manifatturiero italiano a luglio ha raggiunto il valore più basso da marzo di 60,3, in discesa da 62,2 di giugno.
Tornando a Piazza Affari, tra titoli del paniere principale, bene DiaSorin che nel finale di giornata ha iniziato a correre conquistando la vetta del Ftse Mib con un balzo di oltre 3 punti percentuali (+3,10%). Bene anche Leonardo (+2,3%) e Azimut (+1,9%).
Il settore bancario è stato sorvegliato speciale dopo i risultati degli stress test pubblicati venerdì scorso a mercati chiusi. “I risultati dello stress test 2021 confermano la resilienza delle banche italiane, che al netto di Mps, hanno riportato performance confortanti, seppur con ovvie differenze tra le banche”, hanno scritto gli analisti di Equita, secondo cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo sono le vincitrici dello stress test.
Esaurito l’effetto stress test, però, le banche hanno iniziato a perdere terreno e così a fine giornata Unicredit e FinecoBank sono scivolate in fondo al listino con un ribasso intorno al 2%. Si ricorda che questa settimana i principali titoli del comparto faranno i conti con i numeri del secondo trimestre. Il 4 agosto sono in uscita i numeri di Bper e Intesa Sanpaolo, mentre il giorno successivo, il 5 agosto, uscirà la trimestrale di Banco Bpm.
Tra le vendite anche Ferrari, che ha lasciato sul parterre l’1,9%, nel giorno dei conti trimestrali.
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L’apertura di Wall Street è caratterizzata da incertezze, con il Dow Jones che scende dopo il suo record, mentre lo S&P 500 registra un nuovo massimo intraday. Le tensioni derivano dalle dichiarazioni di Trump sui nuovi dazi contro Messico, Canada e Cina. Gli investitori attendono i verbali della Federal Reserve per ulteriori indicazioni sui tassi d’interesse.
WIIT ha recentemente acquistato 5.000 azioni proprie per un valore di 99.600 euro, nell’ambito del suo programma di buyback. Dall’inizio dell’iniziativa, la società ha acquistato un totale di 30.900 azioni, pari allo 0,11% del capitale sociale. Attualmente, WIIT detiene il 6,99% del suo capitale in azioni proprie. Nonostante queste operazioni, il titolo ha registrato un calo dello 0,60% a Piazza Affari, chiudendo a 19,74 euro.