Borsa Mosca chiusa per secondo giorno consecutivo. A Londra nuovo bagno di sangue per Sberbank, Gazprom, Rosneft, Lukoil. Titoli fino a -47%
La borsa di Mosca così come i mercati dei derivati rimangono chiusi anche oggi, per il secondo giorno consecutivo.
La decisione di tenere chiusa la borsa è stata presa ieri dalla banca centrale russa, a seguito delle pesanti sanzioni che hanno colpito la Russia di Vladimir Putin, sulla scia dell’attacco all’Ucraina.
Fallisce il tentativo di alcuni titoli di colossi russi quotati alla borsa di Londra di recuperare terreno. Fari puntati sulle quotazioni dellaa banca Sberbank e dei produttori di petrolio e gas Gazprom, Rosneft e Lukoil.
Questa mattina, Sberbank è rimbalzata fino a +20% ma ora segna un tonfo del 17%; Gazprom è salita di quasi +12%, ma ora fa -26%. Rosneft capitola del 44%, mentre Lukoil affonda del -47%.
Il colosso russo dell’acciaio Evraz, che si stava confermando il titolo migliore dell’indice Ftse 100 della borsa di Londra, in rialzo di quasi il 5%, fa dietrofront e scende del 4% circa. Alle 11.05 il Ftse 100 della borsa di Londra perde mezzo punto percentuale circa, a 7.422 punti.
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