Borsa Tokyo +0,84% post dato inflazione PPI. Azionario Asia contrastato
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,84% a quota 32.473,65 punti.
Reso noto in Giappone l’indice dei prezzi alla produzione relativo al mese di luglio, parametro per monitorare il trend dell’inflazione nel paese.
L’indice PPI ha rallentato il passo per il settimo mese consecutivo, salendo al ritmo su base annua del 3,6% su base annua, rispetto al 4,3% di giugno.
Su base mensile, il trend è stato di un rialzo dello 0,1%, inferiore rispetto al 0,2% previsto dal consensus degli analisti.
Con il suo continuo indebolimento, l’indice PPI allontana la prospettiva di una svolta hawkish della Bank of Japan dalla politica monetaria estremamente accomodante, incentrata sui tassi negativi e sul controllo della curva dei rendimenti.
Riguardo alle altre borse asiatiche, la borsa di Sidney sale dello 0,17%, mentre la borsa di Hong Kong perde lo 0,19%.
La borsa di Shanghai avanza dello 0,22%, mentre la borsa di Seoul scende dello 0,40%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.