Borsa Tokyo -1%, countdown annuncio tassi Bank of Japan. Tassi titoli di stato Giappone attorno a record dal 2012
Borsa di Tokyo sotto pressione, con l’indice Nikkei 225 che cede più dell’1%, a 30.670 punti circa, in attesa delle decisioni di politica monetaria che saranno annunciate domani, 31 ottobre, dalla Bank of Japan, banca centrale del Giappone guidata dal governatore Kazuo Ueda.
La BoJ – che si riunisce oggi – continua a portare avanti una politica monetaria super accomodante, incentrata sui tassi negativi e sul controllo della curva dei rendimenti (YCC), nonostante l’inflazione abbia accelerato il passo anche in Giappone.
Tuttavia negli ultimi mesi, a fronte di una crescita dell’inflazione che si è confermata ostinata anche qui, i mercati hanno scommesso in misura maggiore sulla fine delle misure estremamente espansive mantenute in tutti questi anni dalla banca centrale.
Le speculazioni sono state prezzate soprattutto dai titoli di stato giapponesi con i rendimenti che, nella sessione odierna, hanno riportato una nuova fiammata.
In particolare, i tassi dei titoli di stato con scadenza a 10 anni sono saliti nelle ultime ore fino allo 0,893%, al livello più alto da quando hanno sfiorato la soglia dello 0,895% il 26 ottobre, quando è stato toccato il record dall’aprile del 2012.
Lo yen rimane poco mosso nei confronti del dollaro, con il rapporto USD-JPY a quota 149,63. Il cambio euro-yen è anch’esso piatto, attorno a quota JPY 158,01.
Riguardo alle altre borse asiatiche, la borsa di Hong Kong cede lo 0,39%, Shanghai sale dello 0,13%, Seoul avanza dello 0,16%, mentre la borsa di Sidney arretra dello 0,80% circa.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
