Borsa Tokyo -1,59% con effetto sell Wall Street. Futures Usa in rialzo in attesa dati macro clou
Azionario Asia sotto pressione, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la giornata di contrattazioni in calo dell’1,59%, a quota 33.140,47 punti.
In recupero dai minimi intraday le borse cinesi, con la borsa di Hong Kong appena sotto la parità e Shanghai che avanza dello 0,53%.
La borsa di Seoul arretra dello 0,75%, mentre Sidney fa -0,45%.
Nella sessione di ieri il Dow Jones Industrial Average è scivolato di 475,92 punti, -1,27%, a 37.082 punti, mentre il Nasdaq Composite ha ceduto l’1,50% a 14.777,94.
Entrambi gli indici azionari Usa hanno interrotto una scia rialzista che durava da nove sessioni, soffrendo la seduta peggiore dal mese di ottobre.
Lo S&P 500 ha perso l’1,47% a 4.698,35, riportando la seduta peggiore dal mese di settembre.
In attesa della pubblicazione di alcuni dati macro Usa cruciali, i futures sui principali indici azionari puntano verso l’alto.
Alle 7.30 circa ora italiana i futures sul Dow Jones sono in rialzo dello 0,32%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,39% e dello 0,46%.
Oggi saranno resi noti i dati relativi al Pil Usa e all’inflazione Usa misurata dall’indice PCE core, il parametro preferito dalla Fed, per monitorare il trend delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti.
Gli analisti intervistati da Reuters prevedono per il Pil Usa una crescita del 5,2% nel terzo trimestre dell’anno e un PCE in rialzo del 2,3%, al ritmo di crescita più basso dal quarto trimestre del 2020.
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L’operazione è stata completata nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power
A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.