Borsa Tokyo +1,7%, assist dal rapporto Tankan della BoJ. Buy anche su Hong Kong post Pmi Cina
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la giornata di contrattazioni in rialzo dell’1,70% circa, a quota 33.753,33.
Focus sui dati macro del Giappone, relativi al Pmi manifatturiero stilato da Jibun Bank e relativo al mese di giugno.
L’indice si è attestato a quota 49,8 punti, confermando la lettura preliminare e la fase di contrazione, in quanto a un valore inferiore alla soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (inferiori ai 50 punti).
Il Pmi manifatturiero del Giappone è rallentato rispetto ai 50,6 punti di maggio.
Reso noto in Giappone anche il rapporto Tankan stilato dalla Bank of Japan, relativo al secondo trimestre dell’anno.
L’indice che misura la fiducia delle grandi aziende manifatturiere giapponesi è salito a +5 punti, rispetto a +1 del primo trimestre, meglio anche rispetto ai +3 punti attesi dagli economisti intervistati da Reuters.
La fiducia delle grandi aziende giapponesi non manifatturiere è migliorata anch’essa, a +23 punti, rispetto ai +22 del primo trimestre, balzando al record dal giugno 2019.
In rialzo anche l’azionario cinese. La borsa di Hong Kong balza dell’1,80%, mentre la borsa di Shanghai sale dell’1,30%.
Focus sul Pmi manifatturiero della Cina stilato congiuntamente da Caixin-S&P Global, relativo al mese di giugno, che si è attestato a quota 50,5, lievemente al di sopra dei 50,2 punti attesi dal consensus degli analisti ma in rallentamento rispetto ai 50,9 punti di maggio.
L’indice si è confermato in fase di espansione, in quanto superiore alla soglia di 50 punti.
La borsa di Sidney sale dello 0,62%, in attesa dell’annuncio sui tassi che arriverà domani dalla banca centrale dell’Australia, l’RBA (Reserve Bank of Australia).
Gli analisti prevedono un altro rialzo dei tassi di 25 punti base, al 4,35%.
La borsa di Seoul mette a segno un rialzo dell’1,25%.
Oggi Wall Street chiuderà in anticipo, in vista della pausa di domani, in occasione delle festività dell’Independence Day del 4 luglio.
La borsa Usa terminerà la sessione odierna alle 13 ora di New York, per rimanere poi chiusa nella giornata di domani.
I futures sui principali indici azionari Usa sono poco mossi: i futures sul Dow Jones registrano alle 8.25 circa ora italiana una variazione pari a -0,08%.
I futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,06%, mentre i futures sul Nasdaq salgono dello 0,06%.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.