Borsa Tokyo -1,76% dopo parole Ueda (Bank of Japan). Rally yen, a Wall Street futures poco mossi
La borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,76%, a quota 32.858,31 punti, scontando le dichiarazioni di Kazuo Ueda, governatore della Bank of Japan, che ha fatto riferimento alla possibile fine della politica monetaria del Giappone incentrata sui tassi negativi.
“Ci sono diverse opzioni. Ma non abbiamo preso una decisione relativa al target dei tassi di interesse che potremmo stabilire, una volta che porremo fine alla politica di tassi negativi”, ha detto Ueda.
“Se manterremo i tassi a breve a zero o li alzeremo allo 0,1%, e a quale velocità porteremo i tassi allo 0,25% o allo 0,50%, dipenderà dalle condizioni economiche e finanziarie di quel momento”, ha detto ancora Ueda.
Le parole di Ueda hanno provocato il rally dello yen, con il rapporto dollaro-yen che perde più di mezzo punto percentuale, a quota JPY 146,51.
Sotto pressione in Asia anche la borsa di Hong Kong, che arretra di oltre l’1% dopo la pubblicazione dei dati relativi alla bilancia commerciale della Cina.
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in lieve ribasso. Il Dow Jones e lo S&P 500 hanno chiuso la sessione di ieri in ribasso rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%. In calo ieri anche il Nasdaq Composite, sceso dello 0,6%. Alle 7.40 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono dello 0,06%, come anche i futures sul Nasdaq, mentre i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,05%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.