Borsa Tokyo ai massimi di 10 mesi dopo Yellen, Nikkei in fase di mercato rialzista
La Borsa di Tokyo ha chiuso in forte rialzo, attestandosi ai massimi degli ultimi dieci mesi, con l’indice Nikkei 225 che ha fatto il suo ingresso in una fase di mercato rialzista. A spingere i listini azionari, il dollro e più in generale gli asset più rischiosi sono state le dichiarazioni di Janet Yellen, che ha fatto chiarezza sul futuro a breve termine delle politiche monetarie della Federal Reserve. L’indice Nikkei ha guadagnato il 20% dai minimi di giugno.
La numero uno della banca centrale americana ha fatto capire che sta arrivando il momento di imporre una stretta monetaria, la seconda negli ultimi dieci anni e la prima da dicembre 2015. A meno di grosse sorprese negative, dunque a dicembre i tassi saranno alzati di 25 punti base. Aspettare ancora, secondo Yellen, comporterebbe dei pericoli. Aiuta anche l’indebolimento dello yen sul dollaro, che a sua volta ha raggiunto un nuovo record nei confronti dell’euro. La moneta unica è scesa sotto $1,06 ai minimi da inizio 2015.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.